Riesling Renano, un vino dall’aroma selvatico
Come è facile intendere dal nome stesso il Riesling Renano è un vino originariamente coltivato e prodotto nelle vallate del Reno, in Germania, conosciuto sin dai tempi degli antichi romani. Sostanzialmente questo vitigno, ed il relativo vino, sono di grande importanza per la Germania, tant’è che si può affermare tranquillamente che il Riesling Renano rappresenta per la nazione tedesca quello che lo Chardonnay rappresenta per la Francia.
Interessante curiosità risiede anche nell’etimologia del nome di questa nobile uva: alcuni studiosi, infatti, collegano il nome Riesling Renano con l’espressione “reissende tiere”, che significa “animale selvatico”, in ragione dell’aroma di questo vino che rimanda ad una profumazione muschiata.
Ulteriore peculiarità che contraddistingue l’uva del Riesling Renano è il suo legame con un qualcosa che solitamente non viene considerato positivo per la buona riuscita di un vino di qualità: ovvero la muffa. In particolare, le caratteristiche strutturali del grappolo d’uva di Riesling Renano comportando che un’ampia superficie dei suoi acini sia esposta alle intemperie e all’azione degli agenti atmosferici; condizioni che spesso e volentieri porta alla formazione della cosiddetta botrytis cinerea, una muffa grigia. Quest’ultima, a seconda del modo in cui si manifesta, e che parte dell’acino attacca può portare, o a compromettere completamente tutto il grappolo (rappresentando una vera piaga per il viticoltore), o a esaltare le proprietà organolettiche dell’uva portando ad una concentrazione degli zuccheri.
La modalità di sviluppo di questa muffa e la parte dell’acino intaccata dipendono principalmente dalle condizioni climatiche in cui il vitigno cresce: se il clima è continentale (con basse escursioni termiche, umidità e stagnazione dell’aria), infatti, la muffa tenderà a comparire sulla superficie esterna del chicco intaccando tutto il grappolo ed andando a rovinare tendenzialmente l’intero raccolto. Qualora invece il vitigno si trovi in condizioni climatiche dove buone escursioni termiche, rugiada mattutine e vento non mancano, allora la botrytis cinerea si presenterà all’interno del chicco rendendo possibile, così, la produzione di un vino di grande qualità. In questo caso, infatti, la maggiore concentrazione di zuccheri presenti nell’acino (a causa della presenza della muffa) garantirà un netto miglioramento nell’equilibrio tra zuccheri e acidi, estrinsecandosi quindi in un vino superiore dalle notevoli peculiarità aromatiche.
Degna di nota è anche la questione che si cela dietro al cosiddetto Riesling Italico, nei paesi di lingua tedesca conosciuto come Wälsch-Riesling (ossia Riesling Straniero). La similarità del nome, tuttavia, non deve trarre in inganno: questi due vini hanno molto poco in comune, sia per quanto riguarda i caratteri ampelografici del vitigno, sia per il vino che da essi si produce.
Zona geografica di produzione
Oltre che in Germania, questo vino è ampiamente diffuso anche in Austria, Ungheria, Slovenia, Croazia, Francia (principalmente nelle zone confinanti con la Germania, ovvero in Alsazia).
In Italia le regioni e le zone in cui si coltiva il Riesling sono quelle che possiedono un clima simile a quello tedesco: Trentino Alto Adige, Oltrepò Pavese, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tutte le aree summenzionate, infatti, sono accomunate da un clima fresco ed un suolo generalmente sassoso. A livello cronologico la diffusione di questo vitigno è abbastanza recente, essendo avvenuta tra fine dell’800 ed inizio del 900.
Ed è proprio nel nostro paese che si verifica la convivenza tra Riesling Renano e Riesling Italico: chiara a tutti, in ogni caso, è la netta differenza tra i due vitigni, sia nel grappolo che nella foglia, e tra i relativi vini (il Riesling Italico è infatti più beverino di quello Renano).
Caratteri ampelografici
La foglia del Riesling Renano ha dimensioni medie, è orbicolare, trilobata ed intera.
Il grappolo, invece, ha una struttura conica e piramidale ed è molto corto.
L’acino di questo vitigno, infine, ha una forma obovoidale ed ha una buccia di media consistenza che è puntinata e dalla colorazione verde – gialla.
Note sensoriali: profumo e gusto
Questo vino dalla colorazione sui toni del giallo paglierino si contraddistingue per il suo profumo inconfondibile, ricco, con un leggero retrogusto di moscato, ma comunque equilibrato.
Per poter apprezzare a pieno le potenzialità aromatiche del Riesling Renano, tuttavia, generalmente si consiglia di selezionare vini che abbiano siano stati sottoposto ad un periodo di affinamento: solo così, infatti, una serie di profumi più intensi e complessi avranno modo di svilupparsi ad amalgamarsi con il vino.
Ciò non significa però che i Riesling giovani non siano di qualità, semplice dal punto di vista aromatico saranno più semplici, più simili ad altri vini simili della zona. Generalmente la componente olfattiva di questi vini giovani richiama i profumi di frutta aspra: mela verde, limone. lime, cedro, agrumi, e fiori delicati come gelsomino, biancospino o camomilla.
Una volta in bocca il Riesling Renano stupisce per il suo gusto delicato, pulito ed elegante che rispecchia un perfetto equilibrio tra acidità e gradazione alcolica. Da notare è anche il finale aromatico floreale.